Giovanni Carluccio, Nello studio medico di via Camperio 8, si possono eseguire :
VISITA SPECIALISTICA ORL
VIDEO-OTOSCOPIA con referto fotografico (immagine timpanica).
ESAME AUDIOMETRICO (controllo della soglia uditiva)
ESAME IMPEDENZOMETRICO
(Valutazione della funzionalità della membrana timpanica e della catena degli ossicini). E’ possibile con test particolari fare una diagnosi obiettiva di sofferenza cocleare (Tests di Metz), retrococleare (Tests di Anderson) e dello stesso orecchio medio (on-off, assenza del riflesso),otosclerosi. L’esame consiste nell’ inserimento di una piccola sonda all’ingresso del condotto uditivo, che permette di modificare la pressione dell’aria contenuta nel condotto stesso, e nell’ inviarvi un suono.
ESAME SPIROMETRICO (prova funzionalità respiratoria polmonare)
ESAME OTOVESTIBOLARE CON PROVA CALORICA. Con il termine esame Otovestibolare, è indicato un esame finalizzato a studiare la funzionalità dell’organo dell’equilibrio che è formato dalla coclea, labirinto, e nervo acustico. Per effettuare la prova calorica, si fa accomodare il paziente su una poltrona e gli si applicano degli occhiali detti di “Frenzel”, che consentono all’operatore di valutare il nistagmo (movimento involontario degli occhi). Successivamente con un apposito strumento, si introduce nel condotto uditivo esterno del paziente, dell’acqua a determinata temperatura; dopodiché l’operatore osserva il nistagmo provocato dalla stimolazione termica, per trarne informazioni su eventuali patologie in essere.
LA RIEDUCAZIONE VESTIBOLARE
Manovre liberatorie: Il termine “vertigine parossistica posizionale benigna” definisce una della più frequenti sindromi vertiginose osservabili nella pratica clinica. E’ una sindrome clinica caratterizzata da brevi ma intensi episodi di vertigini, accompagnate da nistagmo patognomonico, scatenate da particolari movimenti della testa, ed attribuibili al movimento libero di particelle di carbonato di calcio, nei canali semicircolari (soprattutto la porzione posteriore). Le particelle (otoliti) possono staccarsi della macula utricolare spontaneamente, in seguito a traumi al capo o ad altre lesioni dell’orecchio interno (traumi, infezioni, interventi chirurgici). Si manifesta con crisi di vertigine rotatoria ricorrenti di durata limitatissima, parossistica (da qualche secondo ad un minuto o poco più) compaiono prevalentemente compiendo particolari spostamenti del capo o nell’assumere particolari posizioni. Per molti anni si è ritenuto che tali situazioni potessero derivare dall’artrosi cervicale (molto meno in grado di dare vertigini di quanto non si creda), mentre oggi sappiamo che la sede della patologia è il labirinto posteriore, ovvero la parte dell’orecchio interno che appartiene dal punto di vista funzionale al complesso sistema dell’equilibrio.
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